
Cose salienti in famiglia: compleanno di Dominique, con tanto di invito, e 8 mesi di Alexandre, che arrivano insieme al suo primo dentino!
In Cile ci sono due grandi temi di attualità: il Transantiago e il gas.
Il Transantiago, o "progetto stellare del governo" è la nuova rete di trasporto pubblico metropolitano, entrata in vigore a metà febbraio e che da allora solamente suscita polemiche per non essere assolutamente in grado di soddisfarre il fabbisogno di trasporto di una città cosí grande come Santiago. L'idea (che in teoria è buona ma l'implementazione lascia a desiderare) era quella di descongestionare Santiago sia dal punto di vista di traffico che di contaminazione ambientale, e di smettere con le corse sfrenate tra bus (qui si chiamano "micro", ma sono tutt'altro che piccoli) che volevano accaparrarsi il massimo di clienti per guadagnare di più - evitavano di far salire gli studenti visto che pagano una tariffa ridotta - e che facevano salire e scendere la gente ovunque. Dire che erano un vero pericolo pubblico è subestimare il problema!
Quindi ora si è ridisegnata tutta la rete, in modo tale che ci sono degli assi portanti: la metropolitana e dei bus a lunga percorrenza tra una zona e un'altra; e gli "alimentatori" con percorsi più brevi. C'è da dire che Santiago è divisa in "comunas" e quindi le dorsali sono intercomunali mentre gli alimentatori percorrono l'interno di una comuna. Bellissimo, ogni comuna ha i suoi colori, i bus intercomunali sono bianchi con una fascia verde. Gli autisti adesso ricevono uno stipendio fisso, indipendente dal numero di passeggeri trasportati, non si paga in liquido ma con delle tessere per cui non vengono più assaltati da bande di minorenni impunibili ed impuniti decisi a tutto... Gli autobus sono nuovi, in particolare ci sono quelli doppi articolati ("oruga") che vengono dal Brasile ed hanno richiesto lavori di adattamento del tracciato (si incastravano nelle curve o sotto i ponti...). Per contratto tutti gli autobus in funzionamento sono muniti di GPS per conoscere a tempo reale il loro posizionamento in città e poter fronteggiare problemi di frequenza, cambiare percorsi in caso di necessità, ecc.; inoltre sono muniti di un sistema di chiamata di emergenza.
Fin qui tutto perfetto, fino al momento di messa in marcia di questo fantastico modello: la gente va stipata come sardine (e qui via libera agli scippatori e alle mano morte) tanto negli autobus come nella metropolitana (che è passata da essere la migliore e più pulita del sudamerica a rivaleggiare in quanto a passeggeri trasportati con quella di Tokyo... si è spesso dovuti ricorrere alla chiusura temporanea di alcune stazioni, ci sono state avarie degli ammortizzatori dei treni con consecuente sospensione del sevizio che ripeto, è l'asse portante di tutto il sistema), le code sono interminabili, molti dei tracciati sono stati eliminati per cui può essere necessario camminare anche mezz'ora per arrivare alla fermata più vicina, il sistema di GPS non funziona (quello di emergenza neanche), mancano bus perché i contratti firmati con i concessionari sono mal redatti quindi loro percepiscono i loro introiti anche se non mettono tutta la flotta in uso, molti dei nuovi bus colorati sono in effetti i vecchi derelitti ridipinti (e quindi contaminazione, panne, ecc.). Le fermate che dovevano tutte avere un tetto spesso sono ridotte a un palo di segnalazione (utilissimo in caso di pioggia!), e a volte sono state costruite nel lato sbagliato del marciapiede, o dove non passa nessun bus, o ancora in piena pista ciclabile... E poi la sera passa un bus ogni morte di papa, quindi impossibilità per la gente per tornare a casa loro, chi deve camminare di notte soprattutto nelle comune più povere ha paura di essere assalito. Tutti devono uscire prima di casa e tornano più tardi dal lavoro, il che non è esattamente l'idea di base (migliorare le condizioni di vita della popolazione, ridurre la contaminazione ambientale), e si acutizzano problemi di stress, mancanza di sonno, malumore... C'è gente che è stata licenziata perché non aveva più un mezzo di trasporto per arrivare al lavoro, spesso in zone della città dove una sola persona della famiglia lavora...
Il metodo di pagamento del biglietto è con una tesserina (BIP) che si ricarica in appositi punti, e che si passa davanti a una macchinetta situata dentro il bus o alle porte della metropolitana. Il biglietto è orario, la durata (90 minuti) dovrebbe essere tale da poter prendere un alimentatore, un dorsale e un altro alimentatore pagando una sola volta. Per velocizzare l'entrata nei bus si è dovuta instaurare una "zona paga" per cui chi si mette in fila paga e quando arriva il bus entra direttamente (il che è una fregatura perché si sta pagando anche il tempo di attesa!). La tariffa è di 380$ (pesos) e sempre si ha assicurato che non sarebbe aumentata fino ad agosto, ma la gente entra da tutte le porte, l'evasione è del 40% e il sistema cosí non si sostiene. Un problema buffo che si è verificato è che per sapere se un passeggero sta compiendo un solo trasporto, ossia non sta facendo un'andata e ritorno (che da questo esempio si è capito che dev'essere pagato due volte anche se si è dentro l'intervallo dei 90 minuti), gli autobus hanno un senso di percorso (andata o ritorno): cosí ad esempio se una persona prende il bus A verso il Sud, poi cambia al bus B che verso Ovest, paga una sola volta, mentre se lo prende verso Est paga due volte! Il bello è che il senso (andata o ritorno) non ha niente a che vedere con se si va o si viene dal deposito. Questa è una di quelle trappole vergognose che qui si chiamano "letra chica" ossia le cose che nei contratti scrivono cosí piccoli che nessuno li può vedere, che non si dicono mai a voce, ma che essendo scritti si devono considerare validi.
Un altro dei rimedi per far funzionare questo benedetto sistema di trasporto è di dedicare una o a volte due corsie ai mezzi del Transantiago. Questo fa si che le auto abbiano meno spazio per circolare (le corsie preferenziali restano spesso semivuote, a parte i trasgressori che ci circolano) con consequente peggioramento dei "tacos" (imbottigliamenti) che fanno aumentare la contaminazione ambientale. Parlando di auto, molti che non la usavano, adesso l'hanno rispolverata, ed essendo la popolazione meno abbiente quella che si trasporta con il Transantiago, si tratta di automobili vecchie, non catalitiche, che magari prima si utilizzavano solo il fine settimana per la gita...
Riassumendo, la qualità di vita dei santiaghini non è certo migliorata, e purtroppo per molta gente è peggiorata e la qualità dell'aria è pessima (in più non piove). C'è chi rivuole le vecchie micro, ognuno ha una sua opinione, il governo minimizza e dice che si tratta di mettere a posto i dettagli, l'opposizione si oppone, ma intanto qui è un macello e non si parla d'altro... Il commentario più bello che ho sentito in televisione, di una signora intervistata che colpevolizzava questo guaio alla destra, mentre il governo che ha promozionato e si è voluto abbellire con questo progetto è di sinistra...
E ora passiamo brevemente (anche perché ho male alle dita e agli occhi e i pochi che stanno leggendo non ne potranno già più) al tema del gas. Pare che alcuni anni fa ci sia stata una grossa campagna di Metrogas (il principale distributore di gas del Cile) per riconvertire il riscaldamento e le cucine a gas metano, più buonmercato e "pulito" di altri metodi (gas propano liquido, elettricità, legna...). Si ha assicurato la popolazione che non sarebbe mai mancato, e si sono costruiti impianto di distribuzione di tale gas proveniente dall'Argentina, con la quale si sono ovviamente firmati contratti di fornitura.
Adesso in Argentina c'è un'onda di freddo, ci sono le elezioni, e gli argentini, che sono conosciuti per fare come gli pare e fregarsene dei contratti, ieri hanno chiuso le valvole e quindi le notizie erano che Metrogas avrebbe frazionato il gas in suo possesso, limitandolo alla cucina e all'acqua calda (tramite un dispositivo in ogni casa e palazzo che misura la pressione e taglia il somministro se questa supera un certo livello), e lasiandoci al freddo e al gelo. Pare che a Santiago esistono due impianti di emergenza che permettono di alimentare con "gas licuado" le tuberie di Metrogas, ma queste non hanno una forza sufficiente per arrivare con pressione alla zona oriente; e poi in questo caso bisognerebbe cambiare tutti gli iniettori della cucina, caldaia e riscaldabagni... Lo stesso accade se si passa alle bombole del gas, e poi cambiare gli iniettori è carissimo e non si può stare a cambiarli un giorno si e uno no secondo di come gli umori dei nostri vicini!
Dopodiché stamattina gli Argentini hanno riaperto le valvole verso il Cile, ma niente ci assicura che non le richiudano a loro piacere... e la cosa mi tiene preoccupatissima, con il freddo che fa! In più, notizia del pomeriggio, in Argentina hanno dovuto chiudere una centrale, un'altra già era chiusa per riparazioni...
I responsabili di Metrogas dicono che il fabbisogno del Cile è irrisorio rispetto a quello dell'Argentina (1%) per cui loro non risolvono niente chiudendo il gas a noi, ma fatto sta che già l'hanno fatto...