23 ottobre 2008

LAUREA HONORIS CAUSA  AL PROF. CARLO RUBBIA 

Questa è una "letterina" che ho scritto (ovviamente un e-mail, visto che ormai carta e penna sono del secolo, per non dire del millennio, passato!) al Corriere della Sera proprio ieri. La storia è vera, io c'ero! Ricordo che il prof. Carlo Rubbia è stato premio Nobel di Fisica nel 1984.


Gentili signori,
vorrei segnalare (non ho trovato nessun articolo al riguardo ma non escludo che sia stato già pubblicato) che ieri 21 ottobre 2008, nella sede della Pontificia Università Cattolica di Santiago del Cile, il professor Carlo Rubbia è stato insignito di una Laurea Honoris Causa, presso la stessa Università ove egli è membro dell'Accademia Pontificia delle Scienze.
Oltre alla cerimonia, presenziata dal rettore sig. Pedro Pablo Rosso, dal Cardinale di Santiago don Francisco Javier Errazuriz, dal nunzio apostolico don Giuseppe Pinto, dall'Ambasciatore italiano in Cile Paolo Casardi, dall'ambasciatore cileno presso la Santa Sede, da varie autorità locali, il professor Rubbia ha sostenuto una conferenza (in Inglese) su Energia e Medio Ambiente. 
Il tutto è avvenuto nella Sala d'Onore della stessa Università.
Cordiali saluti
SM

04 settembre 2008

CERCO LAVORO!!!!


clases de computación
introduccion a internet y principales programas
Rie.cl

21 agosto 2008

Alexandre che ci saluta prima di andare a dormire

02 giugno 2008






Eccomi di nuovo!!!!

Sono secoli che non scrivo... si nota anche da com'è cresciuto Alexandre che ora ha 1 anno e 8 mesi!
E pure in Cile sono successe un po' di cose, prima fra tutte l'arrivo dell'autunno travestito da inverno! Grandi piogge incessanti, montagne imbiancate fino a bassa quota, temperatura minima sotto zero.
E ovviamente il risveglio del vulcano Llaima che ha fatto evacuare Chaitén (nel sud, di fronte a Chiloé) e dintorni. Una nuvola di cenere di 3-4 km di alto, un paesaggio mistico (sembra neve) ma invivibile, la gente disperata dovendo fuggire nel giro di 15 minuti (alcuni obbligati dalle forze dell'ordine), solo per poi vedere le case portate via dalle piene, dovute alle grandi piogge e dalle ceneri, gli animali purtroppo abbandonati a controcuore. La fuga era resa difficile dall'assenza di una strada che collegasse al resto del Cile (al nord) per cui è stata effettuata in barca verso Chiloé, e via terra attraverso l'Argentina. A tutt'oggi non si sa quando (se) si potrà tornare a vivere in quei posti, ma si parla di anni...

E poi, recentissimo (giovedí 29) la tragedia di Panamá, in cui un elicottero con 12 passaggeri a bordo è piombato su un centro commerciale, lasciando 5-6 vittime a terra e 1 solo superstite a bordo. Viaggiavano i pezzi grossi dei Carabinieri, il generale José Alejandro Bernales (numero uno dei Carabinieri in Cile) e sua moglie, e vari altri carabinieri cileni (una donna e tre uomini). Il generale era amatissimo e sono stati ichiarati 3 giorni di lutto, nonché funerali di Stato con migliaia di persone nelle strade, abbracciando i Carabinieri in segno di condoglio.

Per quanto riguarda il resto, il Transantiago (sistema di trasporto) ha naufragato completamente nei suoi obiettivi (ridurre il numero di bus nelle strade, migliorare il servizio con veicoli nuovi, per ridurre l'inquinamento ambientale e acustico, e vari altre grandi mete), ed è una fonte inestinguibile di problemi e lamentele ma soprattutto un pozzo senza fondo a livello economico...

La vita è sempre più cara, la benzina non ne parliamo (ma non credo che siano problemi regionali...).




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10 gennaio 2008

Per Natale Alexandre ha ricevuto, oltre a una scopa, un bello sturalavandini...

09 gennaio 2008

Natale 2007 e Capodanno 2008





Ormai è arrivata l'estate! a Santiago fa caldo ma si mitiga con la piscina... qui è tipico andare al mare per sfuggire alle alte temperature. Questo perché, per effetto della corrente di Humboldt, al mare sempre è più fresco (sui 20ºC di massima). La mattina in particolare esiste un fenomeno chiamato " la vaguada costera", ossia il cielo è coperto e fa abbastanza fresco (più al nord esiste la "camanchaca" che è una fitta nebbia, da cui tra l'altro si recupera dell'acqua con apposite reti!). Verso mezzogiorno-l'una normalmente comincia a schiarire per poi essere bellissimo tutto il pomeriggio: questo è tipico ed è ciò che ci è successo questi ultimi 10 giorni in cui siamo stati a Punta Puyai, vicino a Papudo, a circa 180 km al nord di Santiago.
Il Natale lo abbiamo passato in famiglia a casa nostra, inaugurando dappieno la nuova pergola e la terrazza della piscina in pietra. Alexandre ha avuto molti regali, molti dei quali non li abbiamo ancora aperti! a un anno e tre mesi non capisce ancora e troppi regali sarebbero un errore. E cosí durante l'anno abbiamo pacchetti da aprire!
Capodanno invece tranquilli al mare, con molte passeggiate in bicicletta (lui dietro di me nel seggiolino) nonché a cavallo (!). Alexandre è molto interessato agli animali e indica ogni cormorano che passa, ogni gabbiano, queltehue (tipico uccello che lancia un grido di allarme acuto che Alexandre ripete alla perfezione), cavallo, cane... La mattina grigia di solito trascorreva appunto in bicicletta, andando al paese (Papudo), per poi tornare a casa a riposarsi (un bel riposino di 2-3 ore!) e dopo una rapida colazione (per non perdere tempo!) si scendeva in spiaggia, ben attrezzati contro il sole, l'acqua fredda e i pericoli del mare... "Pacifico"!
Dei 10 giorni passati lì, il primo week-end c'era Dominique con noi, poi lunedí 31 mattina è andato a lavorare ed è tornato nel pomeriggio con sua madre (la nonna Mimi), per poi ripartire insieme a lei all'alba del mercoledí 2 e tornare il venerdí sera con tutti i fratelli grandi di Alexandre.
La notte del 31 abbiamo svegliato Alexandre alle 23.20, ce lo siamo messi sulle spalle a vicenda, e ci siamo avvicinati lungo la spiaggia a Papudo a vedere i fuochi artificiali. A parte un momento di spavento iniziale dovuto ai botti, guardava imbambolato dal sonno, non credo che abbia apprezzato molto, comunque mamma e papà erano ben contenti di averlo con loro!
La venuta venerdí dei fratelli (e del cagnolino Dalí), in particolare di Daniel di 13 anni per cui Alexandre ha una adorazione, è stata molto piacevole, con gita a Cachagua al ristorante (dove dopo 20 minuti in cui nessuno si è presentato a servirci malgrado vari intenti di richiamo ce ne siamo andati), giochi di racchettoni sulla spiaggia, e ancora varie passeggiate in bicicletta (che ormai sono una "tradizione" perfino a Santiago!). Parlando di bicicletta Alexandre ha imparato a dire "casco", e con il casco in testa e indicando la porta manifesta chiaramente la sua intenzione di uscire!
È arrivato all'età in cui oltre ad avere imparato (da un mese e mezzo circa) a camminare, è incuriosito (ma a dire la verità questo da sempre) da tutto ciò che lo circonda, deve toccare tutto (e possibilmente portarlo alla bocca); è abbastanza ordinato, nel senso che spesso cerca di rimettere a posto ciò che ha tolto, e quando finisce il latte o non lo vuole più rimette il tappo al biberon perché non ci siano dubbi. Sta incominciando a carcare di ripetere alcune parole, con difficoltà con la seconda sillaba quando differisce dalla prima... ossia "mamma" e "papà" già lo dice bene (ultimamente a volte ci azzecca pure, ossia chiama me "mamma" e Dominique "papà", ma non sempre...), dice bene pure il "Da" di Daniel o Dalí. Anzi, Dalí dopo varie ripetizioni è riuscito a dirlo (la "l"suona strana"); e come dicevo anche "casco" in cui ovviamente la "s" va persa... il che stando in Cile non è un problema! Poi ieri con la ragazza (la nana) che si chiama Sonia ha detto abbastanza bene "avión", "león" ed un poco meno bene "Sonia" (si capiscono chiaramente la "o" e la "a"). Il poveraccio tra me che gli parlo Italiano , la nonna Francese, il resto Spagnolo (chi con accento e detti cileni, chi peruviani) parlerà un bel miscuglio di lingue!!!
Vuole bere dal bicchiere come i grandi, ha imparato ad usare la cannuccia. Il biberon del latte se lo fa servire da bel comodone ma volendo lo sa prendere da solo.
Ho l'impressione che sarà un tipo simpatico perché già da adesso gli piace fare scherzetti, fa il pagliaccio quando sa che lo guardano, muore dalle risate per giochini di nascondino, "cucù" e solletichini vari... insomma, uguale alla mamma!!!!!
BUON ANNO A TUTTI I MIEI LETTORI!!!!!