05 marzo 2010


Sabato 27 Febbraio 2010 - Ore 03.34 Terremoto di 8,8 gradi Richter con epicentro nella zona di Concepción, seguito da maremoto. Durata più di 3 minuti...

Il terremoto si è sentito distintamente anche a Santiago, con crolli e purtroppo morti nei quartieri più poveri dove le costruzioni non sono a norma antisismica.
A Santiago in particolare hanno resistito tantissimi palazzi alti ed altissimi, quei grattacieli di vetro all'americana che non hanno riportato la rottura di nessuna finestra! Impressionante, perché se non si stesse vedendo le scene desolanti del sud si penserebbe che è stato tutto un brutto incubo, invece purtroppo no.

Quello che non ha resistito, e ci si chiede perché (visto che il resto ha resistito) è la nuova autostrada urbana Vespucio Norte (non ci sono state vittime fatali tra le macchine cadute che si vedono nella foto), la Ciudad Empresarial (zona di uffici nuovissima), l'Aeroporto di Santiago, l'altrettanto nuovo Mall Portal La Dehesa (se fosse successo di giorno ci sarebbero state moltissime vittime in quel centro commerciale), e un paio di palazzi belli grandi e di meno di 5 anni construiti dalla Constructora Paz.



La vergogna:
1. i saccheggi ai supermercati ma anche ai negozi di elettrodomestici, televisioni, qualunque cosa. Gli incendi ai negozi saccheggiati per deviare l'attenzione dei pompieri (che in Chile sono un corpo volontario NON PAGATO). I saccheggi alle case abbandonate e l'obbligo della gente di passare la notte a fare ronde per difendere quello che resta... Finalmente con somma lentezza sono state accolte le richieste di mandare l'esercito che ha imposto il coprifuoco per far sbollentare gli animi di questa bella gente...
2. il mancato avviso alla popolazione dell'arrivo del tsunami/maremoto. Le Forze Navali hanno avvisato l'Onemi (Protezione Civile) che ha deciso che il comunicato non era chiaro e quindi non ha lanciato l'allarme che poteva aver salvato varie centinaia di vite (non solo: la gente era scappata dalla costa ma è tornata dopo l'annuncio del governo che non c'era pericolo...)
3. il ritardo con cui sono arrivati (e stanno tutt'ora incominciando ad arrivare) gli aiuti da parte del governo. Paesini distrutti sulla costa, i sopravvissuti in cima al colle al freddo, con bambini, senza acqua, latte, tetto, niente...
4. il ritardo della decisione di mandare l'Esercito a tenere a bada i delincuenti (tra cui vari scappati dalle carceri visto che sono caduti i muri...).
5. il non aver accettato immediatamente gli aiuti da parte di altri Paesi, offertisi spontaneamente, adesso finalmente si comincia a dar loro il benvenuto!
6. non avere un piano di contingenza per le telecomunicazioni, telefoni satellitari ecc.
7. rubare i coni arancioni messi per segnalare pericolo: nell'autostrada Vespucio Norte sono cadute nuovamente auto al vuoto!!!

Le buone iniziative:
1. raccolta (privata, dei canali di televisione, di ragazzi, di gente comune) di generi vari (alimenti, vestuario ecc) e invío con camion privati (spesso più veloci che la burocrazia).
2. i pompieri in particolare, che come ripeto stanno lí dove servono e sono tutti volontari.
3. stasera ci sarà una sorta di Teleton per raccogliere fondi; esistono molte iniziative anche di sportivi (per esempio Fernando Gonzalez che vuole giocare delle partite benefiche con Federer e Nadal) e di Aziende varie.
4. ci sono vari modi per apportare anche dall'estero:

Notizie varie:
1. molti sono stati o stanno tutt'ora senza luce o senz'acqua (per non parlare di senza casa o familiari...). A Santiago si è quasi completamente ristabilita la luce, a parte problemi puntuali.
2. le comunicazioni (telefono fisso, cellulare, internet) stanno riprendendo poco a poco, anche dipendendo della presenza di corrente elettrica (il cellulare se non lo si può caricare non funziona, le antenne ripetitrici dopo qualche giorno senza elettricità, malgrado gli accumulatori non funzionano più ecc.). C'è spesso il problema e l'angustia di non sapere di altre persone per la mancanza di comunicazioni.
3. continuano le scosse e anche potenti... ieri si diceva che ce n'erano state 206 di più di 4,9 gradi Richter...
4. le scuole cominceranno alcune lunedí 8 e molte lunedí 15, ma quelle con più danni potrebbero cominciare addirittura in aprile.
5. al momento si contano più di 800 vittime, alle quali non si sommano le persone scomparse, gicché è possibile (e auspicabile) che varie tra loro solo tengano la difficoltà di comunicare alla famiglia che stanno bene. In più questa catastrofe è successa in un'epoca di (fine) vacanze, molta gente stava in campeggi (molti purtroppo spazzati via dal mare) o non si sa esattamente dove stavano, quindi è difficile dire quale sia stata la loro sorte...
6. il venerdí 26 è stata la penultima sera del Festival di Viña del Mar, dove il programma iniziale era di un gruppo locale di cumbia e musica tropicale (La Noche) seguito dai concorsi folclorico e internazionale, e infine dal concerto di Ricardo Arjona. Questa programmazione è stata variata all'ultimo momento visto che la serata sarebbe andata avanti fino a tardissimo, dopo le 3.30, com'era successo in precedenza, e quindi si è anticipato il concerto di Arjona alla fine di quello de La Noche. Qest'accortezza fatale ha evitato una strage di proporzioni (parte del tetto caduto e ressa per scappare)... Ovviamente la serata finale del sabato è stata sospesa.
7. e la vita continua, deve riprendere,
¡¡¡FUERZA CHILE!!!